Tirreno-Adriatico 2020, Vincenzo Nibali: “Non sono ancora al 100%, il mio obiettivo è crescere per il Giro”
Vincenzo Nibali sarà tra i protagonisti della Tirreno – Adriatico 2020. Il corridore della Trek – Segafredo sarà al via della Corsa dei Due Mari, in programma dal 7 al 14 settembre, proseguendo così il suo programma di avvicinamento a quello che sarà il suo grande obiettivo di questa stagione, il Giro d’Italia 2020. Prima della Corsa Rosa, però, ci saranno i Mondiali di Imola 2020, con la prova in linea degli uomini élite prevista per domenica 27 settembre. Un altro appuntamento importante al quale il messinese tiene particolarmente, a maggior ragione dal momento che si correranno in Italia.
Lo Squalo, intervenuto ai microfoni della Rai, ha commentato il suo stato di forma in vista del suo rientro alle gare, alla Tirreno – Adriatico: “Mi sento discretamente, anche se non sono ancora al cento per cento. Dopo i Campionati Italiani sono andato in montagna a fare un po’ di lavoro in altura. Vedremo come sarà il mio rientro in questa gara”. Ovviamente non è mancato un riferimento ai prossimi Mondiali di Imola 2020: “Il percorso è tutto da scoprire. Mi fa grandissimo piacere che si corra in Italia. Vedremo se nelle prossime settimane ci sarà la possibilità di fare una ricognizione. Per quanto riguarda me, invece, non è semplice cercare di programmare in questa stagione così particolare. Non abbiamo riferimenti e non è stato semplice essere pronto subito per le classiche italiane. Per me l’obiettivo principale è crescere in vista del Giro. Vediamo come uscirò dalla Tirreno per poter dare indicazioni più precise al Commissario Tecnico”.
“Sicuramente chi sta correndo il Tour de France ha un ritmo di gara più alto. La Tirreno offre qualche giorno in più quest’anno con arrivi in salita e una cronometro. Abbiamo fatto 12 giorni di montagna con tanto dislivello. Vediamo come sarà il rientro. Abbiamo cercato di fare un blocco di lavoro in montagna e inserire la Tirreno in quel blocco. Se un corridore uscirà stanco dal Tour, il tempo per recuperare per il Mondiale non è molto – ha spiegato Vincenzo – Solitamente si fa il Mondiale dopo la Vuelta, ora invece c’è il Tour. Bisogna vedere come i corridori finiranno il Tour, certo che se uno l’ultima settimana è in crescita, sarà sicuramente da tenere in considerazione”.
Infine, Nibali ha commentato anche la positività del suo compagno di squadra Giulio Ciccone al Covid-19: “Purtroppo ho saputo di Ciccone. Dopo i Campionati Italiani non l’ho più rivisto perché non stava bene. Non so bene ora come si evolverà la sua situazione. Lui risiede all’estero per cui i tempi della quarantena possono essere diversi. Ovviamente mi dispiace perché è un corridore importante per me e per la Nazionale”.
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